giovedì 9 aprile 2015

In occasione del Bologna Children’s Book Fair 2015, l’1 aprile si sono svolti gli SGFB, Stati generali filosofia bambini cui ho partecipato come spettatore. Molto interessanti gli interventi dei protagonisti della filosofia per bambini in Italia che sono concordi nel ritenere che i tempi sono maturi per una diffusione capillare della filosofia per bambini e si sono ripromessi di ripetere ogni anno questa riunione.
Un piccolo distinguo da parte del prof Livio Rossetti che vorrebbe che gli argomenti di discussione fossero solo quelli spontanei nei gruppi di ragazzi e non quello stabiliti dai formatori.
Io sono intervenuto alla fine, da spettatore, con due brevissimi interventi in cui ho spiegato che se e quando faremo i Camp Quest (vedi in questo blog la pagina Strumenti) e si farà qualche corso di ora alternativa con la filosofia tra bambini e tra ragazzi avremo bisogno di formatori. Ma le discussioni tra bambini e tra ragazzi dovranno venire dopo la lettura di qualche pagina o di qualche libretto opportuni che illustrino agli studenti in modo neutro le varie posizioni sull’argomento in modo che si sappia bene di cosa si parla e si accettino da tutti che sia legittimo avere posizioni diverse. A quell’età è facile se le famiglie non hanno aizzato i bambini e i ragazzi all’odio religioso (e razziale). Vedere in questo blog le pagine Esempi e Bibliografia, che voglio implementare nei prossimi mesi, ma che già adesso presentano diversi libri sperimentati e in grado di suscitare discussioni approfondite per alunni delle varie età.

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