Un piccolo distinguo da parte del prof Livio Rossetti che
vorrebbe che gli argomenti di discussione fossero solo quelli spontanei nei
gruppi di ragazzi e non quello stabiliti dai formatori.
Io sono intervenuto alla fine, da spettatore, con due
brevissimi interventi in cui ho spiegato che se e quando faremo i Camp Quest (vedi
in questo blog la pagina Strumenti) e si farà qualche corso di ora alternativa
con la filosofia tra bambini e tra ragazzi avremo bisogno di formatori. Ma le
discussioni tra bambini e tra ragazzi dovranno venire dopo la lettura di qualche pagina o di qualche libretto opportuni
che illustrino agli studenti in modo neutro le varie posizioni sull’argomento in
modo che si sappia bene di cosa si parla e si accettino da tutti che sia
legittimo avere posizioni diverse. A quell’età è facile se le famiglie non
hanno aizzato i bambini e i ragazzi all’odio religioso (e razziale). Vedere in
questo blog le pagine Esempi e Bibliografia, che voglio implementare nei
prossimi mesi, ma che già adesso presentano diversi libri sperimentati e in
grado di suscitare discussioni approfondite per alunni delle varie età.
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